martedì 6 aprile 2010

Una doccia calda

Una doccia calda è proprio quello che serve.

I pensieri si ammassano e si confondono, le circostanze ti distraggono, i contorni sfumano tra percezioni estemporanee. Non sei stanco ma sei spossato, ti senti sconfitto dal caos delle sensazioni, ti sei chiuso a riccio per evitare almeno di essere invaso, per mantenere anche solo il senso di te stesso. Finisce la giornata, resta solo la notte.

Una doccia calda. Piano, ti lasci avvolgere dall'acqua calda e la nuvola grigia di pensieri si dissolve, proprio mentre il vapore inizia a circondarti e a condensarsi sulle piastrelle. Arriva la lucidità, lenta ma ineguagliabile, quello che non ha un posto trova almeno una giustificazione, con gentilezza, soddisfazione.

Ti prepari alla notte, col morbido pigiama, e alla lucidità si sostituisce il torpore sereno di chi sente di aver vissuto,di averlo sentito, di averlo capito, di voler continuare. Dopo una bella dormita.

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