martedì 22 dicembre 2009

Bagagli

New York adesso è alle spalle. Tra 18 ore lo sarà anche fisicamente.
Soddisfazione, questo è quello che mi viene da pensare di questi 130 giorni nella grande mela. Soddisfazione per averne fatto parte, per averla amata, per averla capita almeno un po', per averne assaporato il sapore pungente.
Ho già detto che mi mancheranno tanti luoghi, tante cose e tante persone, ma sono felice. Ogni momento difficile lo ricordo come un'esperienza, ogni scoperta come un nuovo mondo che mi si apriva davanti.
Sono contento di aver trovato i miei luoghi, quelli che sono diventati parte di me e che porterò con me. Viaggeranno con me Battery Park, il Trader Joe's, Brooklyn Heights, Waterside Plaza, la stanza al 26esimo piano del mio Residence, il cinema Lowes vicino casa, la Stern e l'NYU con i loro massicci palazzi, il timido East River e i suoi ponti.
Ricorderò con affetto anche l'aeroporto JFK dove sono dovuto tornare di corsa per un errore al visto sul passaporto, anche i topi che ho incontrato in giro per la città, anche quei ristoranti dove ho mangiato dove non mangerei di nuovo per nulla al mondo, anche Diner tristi e i Deli incasinati.
Adesso preparo i bagagli, domani si vola. Ci rivedremo, grande, stupefacente New York City.
Ci rivedremo presto.

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