lunedì 16 marzo 2009

Racconto di Crisi Quotidiana

Parlo a telefono e sono distratto ma percepisco la novità, lo spostamento d'aria accanto a me: mi sposto quel che basta per non scontrare il ragazzo di colore in divisa che corre sul marciapiede. Sovrappensiero chiudo la telefonata, mi concentro su quello che ho percepito e mi giro giusto in tempo per vedere il ragazzo raggiungere un signore di mezza età, distinto, stempiato, dai capelli grigi, la faccia rasata, dirgli qualcosa, afferrarlo per il bavero del giubbotto, impedirgli un istintivo tentativo di fuga e trascinarlo. Li vedo scendere le scale del supermercato, il signore ha in mano due mezze baguette e una confezione di cordon bleu. Il ragazzo lo porta al banco della responsabile, il signore sembra afflitto e distante, quasi incredulo: dopo un breve colloquio viene indirizzato alla cassa più vicina. Lui intanto ha già in mano una dieci euro e vorrebbe pagare subito e andarsene via, evitare una attesa di vergogna per poter cenare stasera.

1 commento:

fatacarabina ha detto...

Brutti tempi questi, davvero brutti