giovedì 23 ottobre 2008

Saviano, ho qualcosa da dire

Saviano non è il solo simbolo della lotta alla camorra ma è il più forte che abbiamo. In ogni guerra c'è chi combatte sul territorio giorno per giorno e chi ne diventa il simbolo traendone i vantaggi e sopportandone le cause.
Repubblica ha lanciato una raccolta di firme, "difendiamo Saviano" è diventato un genere Giornalisico del tipo difendiamo l'orso polare, salviamo i panda e cose del genere, un richiamo da copertina per non dire niente di più ma attirare i tanti che hanno a cuore Saviano, che hanno letto il suo libro, etc.
Facebook poi è infestato da tanti gruppi a favore di Roberto Saviano (una delle distorsioni di quel social network è che si creino tanti gruppi fine a se stessi sullo stesso argomento quando ne basterebbe uno serio).
Tutto ciò ha fatto nascere un fastidio in giro, da chi scrive "ci avete rotto er...." nelle firme di Repubblica a chi lancia gruppi contro il moltiplicarsi dei gruppi pro Saviano, da Emilio Fede (...) che si lamenta della centralità del personaggio alle gravi esternazioni dei ragazzi di Casal di Principe.

Il problema è segnare un limite secondo me. Un limite di ragionevolezza alle critiche, perchè non ha senso creare partiti pro Saviano (chissà perchè identificati con la sinistra) e partiti "basta Saviano" (o peggio).
Partiamo dal riconoscere che ha avuto grandi meriti (ha portato alla ribalta un problema gigantesco di cui i media si erano proprio dimenticati per questioni di audience...); definiamo che le forze dell'ordine fanno un lavoro duro, rischiano la vita ogni giorno, ma che la Camorra ha visto in Saviano e nella celebrità del suo libro un nuovo nemico che si muoveva su territori irraggiungibili e perciò più forte, perchè dispiace dirlo ma l'opinione pubblica ha una forza che supera quello di qualsiasi corpo dello stato.
Quindi distinguiamo recriminazoni. Le recriminazioni che hanno senso di essere sono quelle contro "Saviano in prima pagina per attirare lettori e non dire niente di nuovo", quelli che dicono "ma a che servono tutti questi gruppi su facebook". Quelle che invece vanno oltre, che parlano della noia per Saviano, che cercano di limitare la sua importanza a mio parere sono da condannare, sono nel migliore dei casi ignoranza, nel peggiore cattiveria verso chi ha fatto solo del bene al nostro paese diventando il simbolo della lotta alla Camorra di cui avevamo bisogno .

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